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Le Costellazioni Familiari

e Sistemiche

Le costellazioni familiari sono costituite da una “messa in scena”, riprodotta da “rappresentanti”, che in modo istintuale ricreano le inter-dipendenze esistenti tra i membri di una famiglia o di un gruppo, permettendo in tal modo di evidenziare le dinamiche inconsce che causano, disagi e sofferenze in diversi aspetti della vita di ciascuno: nelle relazioni affettive, nelle relazioni professionali, nel rapporto con il denaro, con la salute ecc.

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La “costellazione” si svolge di norma durante incontri di gruppo (si possono svolgere anche costellazioni individuali) dove uno o più partecipanti sono interessati a rappresentare la propria “costellazione familiare”.

Tutti i presenti si dispongono in un cerchio e tra loro si pone anche il conduttore, detto anche “facilitatore”. Questi coadiuva i presenti a raggiungere uno stato di rilassamento e presenza attiva.

Bert Hellinger, psicologo tedesco, dal 1980 espose le basi delle sue linee teoretiche e metodologiche in merito alle costellazioni familiari e sistemiche, una delle varie espressioni della psicologia fenomenologica e sistemica.

Hellinger ritiene che la vita di ognuno sia spesso condizionata da destini e sentimenti che non sono veramente propri e personali; malattie gravi, problemi relazionali e sul lavoro possono essere dovuti a “irretimenti” del sistema-famiglia e, possono essere portati alla luce attraverso il processo delle cosiddette “costellazioni familiari“.

Dietro invito del conduttore, il quale definisce quali debbano essere i membri della famiglia o altri elementi chiamati in causa nella “messa in scena”, la persona da trattare, dopo essersi concentrata sceglie tra i presenti, in modo istintivo e senza alcun criterio di somiglianza fisica o di età, un rappresentante per se stesso e per ogni suo familiare o elemento coinvolto.

Quando ha finito di disporre tutti i membri della famiglia o del sistema che sono stati coinvolti, il cliente si siede di fianco al conduttore in modo che entrambi abbiano la visione completa dell’insieme. Da questo momento in poi diventa uno spettatore silente, a meno che il facilitatore non lo coinvolga direttamente, e lascia che tutto ciò che avviene agisca su di lui.

Ai rappresentanti è richiesto di assecondare, ogni loro istintivo movimento fisico, in quanto, secondo la teoria di Hellinger, essi hanno, in maniera del tutto inconsapevole, cominciato ad avvertire ciò che i membri della famiglia o del sistema rappresentato hanno realmente provato, accedendo ai sentimenti ma anche alle sensazioni corporee dei loro rappresentati. A questo punto i rappresentanti sono entrati in contatto con il “campo energetico” del sistema familiare in questione.

Il conduttore lavorerà con le forze che, agiscono e guidano il campo energetico del sistema messo in atto.

Attraverso quindi un graduale cambiamento di posizioni spaziali ed emotive dei rappresentanti, che il più delle volte avviene in maniera spontanea e, a volte, invece attraverso l’intervento del conduttore, la costellazione evolve verso livelli generali di maggiore comprensione, di partecipazione e verso un’immagine di armonia, equilibrio e pace, che va a vantaggio della persona interessata ma, di riflesso, porta vantaggio anche al nucleo familiare rappresentato e a tutti i partecipanti all’incontro.

La scena rappresentata fa smuovere una trasformazione interiore della persona trattata.

Una costellazione, in genere, può durare dai venti minuti a un’ora, ma vi possono essere costellazioni più brevi o più lunghe. Scopo principale della rappresentazione non è quello di far chiarezza sulle migliaia di ombre presenti in una famiglia, ma quello di portare alla luce il cosiddetto “irretimento”, che costituisce il problema saliente per la persona interessata.

Per cogliere appieno il significato di quest’approccio è importante assumere una prospettiva sistemica. In un sistema il singolo non è importante di per sé, ma in funzione di qualcosa di più grande, il sistema appunto. Esistono tanti sistemi, l’ecosistema, il sistema famiglia, il sistema azienda e così via.

In ogni sistema ci sono delle forze assai potenti per cui il singolo è responsabile per la parte che gli compete, spesso a sua insaputa, del funzionamento del tutto.

E’ abbastanza intuitivo pensare che da certi sistemi si possa uscire, per esempio da un’associazione sportiva mentre da altri no, primo fra tutti l’ecosistema ma anche dal sistema familiare…

Attraverso il metodo delle costellazioni familiari possiamo allora rendere consapevoli certi processi destinati normalmente a restare e agire nell’oscurità e nello stesso tempo ristabilire il collegamento con le forze vitali delle origini, in accordo e all’unisono con gli “ordini dell’Amore”.

Le costellazioni familiari sono assai diffuse nei paesi di lingua tedesca e ora cominciano a essere molto conosciute nel resto del mondo per la profondità e l’efficacia. Vengono utilizzate nei più disparati campi della vita associata, laddove esistono appunto dei sistemi, per questo si chiamano anche costellazioni sistemico – fenomenologiche.

Efficacissime nella terapia familiare, di gruppo, di coppia, individuale, nella scuola, nelle aziende, negli uffici, negli ospedali, la loro caratteristica principale è quella di fare riferimento agli “ordini dell’amore” e alle forze guaritrici delle origini del sistema familiare.

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